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L’ORIGINE ELETTRICA DEGLI INCENDI

L’ORIGINE ELETTRICA DEGLI INCENDI

Come avviene l’innesco negli incendi di natura elettrica?

Come avviene l'innesco negli incendi di natura elettrica?
L’origine elettrica degli incendi 

L’utilizzo dell’energia elettrica è spesso sottovalutato come causa di incidenti e incendi

Si associa la sua pericolosità soltanto agli effetti fisiopatologici derivanti da possibili contatti accidentali (diretti o indiretti) con parti in tensione (che vanno dal lieve fastidio a danni anche mortali, determinati dal passaggio della corrente attraverso il corpo umano), oppure agli effetti dell’arco elettrico (che possono determinare ustioni). 

Il documento elaborato dall’INAIL dal titolo “Rischio incendio ed esplosione in edilizia. Prevenzione e procedure di emergenza” riporta specifici focus tematici e utili indicazioni operative per la gestione delle emergenze e della sicurezza antincendio nel settore dell’edilizia. 

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Le principali cause degli incendi di origine elettrica 

Tra le diverse possibili sorgenti di ignizione da prendere in considerazione, l’innesco associato a fenomeni elettrici è solo uno dei tanti che può garantire un innesco efficace. 

L’origine elettrica di un incendio è riconosciuta solo nel caso in cui una corrente elettrica, a seguito di fenomeni termici causati da guasti o malfunzionamenti all’interno del sistema elettrico, porti all’innesco dell’incendio. Altre volte l’innesco può essere dovuto a scariche elettrostatiche. Accanto a questo tipo di incendi, considerati “accidentali”, possono verificarsi anche incendi “dovuti a eventi naturali” (fulmini) o “di natura dolosa” (a seguito di manomissione di impianti o apparecchiature). 

Se si escludono i fulmini e le scariche elettrostatiche il documento indica che le principali cause degli incendi di origine elettrica si riducono sostanzialmente a quattro: 

  • sovraccarico; 
  • difetto o deterioramento dell’isolamento;
  • guasto ai terminali di collegamento (collegamenti inadeguati o allentati);
  • guasto ai conduttori (rottura, danneggiamento, sezione ridotta). 

Sovraccarico 

Il sovraccarico non è un guasto ma una condizione anomala di funzionamento che si verifica in un circuito elettricamente sano e che può portare, nel tempo, a cortocircuiti e dispersioni. Di solito, è il risultato di un sistema difettoso di progettazione o di aggiunte impreviste o non autorizzate alle installazioni. 

 
Difetto o deterioramento dell’isolamento 

Il degrado del materiale isolante può essere conseguenza dell’inevitabile deterioramento che si verifica nel tempo (abrasioni, effetti ambientali, danni meccanici, surriscaldamento, attacchi di roditori) o derivare da alcuni difetti di progettazione, produzione, manutenzione o utilizzo. Le costanti sollecitazioni elettriche, termiche, meccaniche e ambientali cui sono sottoposti i materiali isolanti possono causare, nel tempo, la perdita della caratteristica primaria dell’isolamento, vale a dire la capacità di tenuta alla tensione applicata: la rottura di un isolamento soggetto a tensione dà luogo a un fenomeno irreversibile, la cosiddetta scarica dell’isolamento. Nel caso in cui le sollecitazioni applicate superino determinati livelli critici, la scarica sarà pressoché istantanea; molto più di frequente, tuttavia, è il risultato di un processo più o meno lungo, detto invecchiamento, che sfocia in una progressiva e irreversibile degradazione dell’isolamento. I guasti di isolamento possono essere ridotti ma mai completamente eliminati. 

 
Guasti ai terminali di collegamento  

In quasi tutti i sistemi elettrici sono presenti dei punti in cui la corrente elettrica viene fatta passare da un conduttore all’altro attraverso un semplice contatto diretto tra due superfici. Quando le superfici entrano in contatto sotto pressione, la pellicola di ossido viene forata e le sommità delle superfici, costituite da un gran numero di contatti di metallo-metallo di piccole dimensioni noti come “a-spot”, subiscono una progressiva deformazione. I guasti dei contatti di pressione sono dovuti, prevalentemente, al degrado della pressione meccanica di contatto dovuta a fenomeni fisici come l’espansione/contrazione termica, lo scorrimento, il restringimento, l’usura, la deformazione elastica a e la vibrazione. Il deterioramento e il guasto dei contatti di pressione (cattivi contatti) tra vari componenti dell’installazione elettrica possono provocare scintille, surriscaldamento localizzato e incendio di materiale isolante combustibile. 

 
Guasti ai conduttori  

Le rotture o i danneggiamenti dei conduttori sono imputabili per lo più a vibrazioni, a eccessive sollecitazioni meccaniche o all’impiego di materiale per la loro produzione qualitativamente al di sotto dello standard previsto

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