Rischio chimico e misure di prevenzione
![GLI AGENTI CHIMICI](https://i0.wp.com/www.sfbusinessadvisor.it/wp-content/uploads/2019/01/Laboratory-Tube-Diagnostics-Analysis-Hospital-2815641.jpg?resize=652%2C435)
Gli agenti chimici sono utilizzati oltre dai lavoratori dell’industria chimica anche da altri settori come l’industria delle costruzioni, dei metalli, della lavorazione del legno, l’industria automobilistica, quella tessile, alimentare, dell’agricoltura, i comparti dell’informatica, dei rifiuti e delle pulizie.
In ambito lavorativo l’insorgenza del rischio da agenti chimici si concretizza nel momento in cui sul posto di lavoro sono contemporaneamente presenti due fattori:
- Il pericolo derivante dall’agente chimico;
- L’esposizione, ovvero le condizioni che possono portare il lavoratore nell’area di azione dell’agente chimico.
Si possono distinguere in particolare tre tipologie di rischio parlando di agenti chimici:
- Rischio per la sicurezza, legati ai pericoli fisici degli agenti chimici;
- Rischio per la salute, legati ai pericoli per la salute umana;
- Rischio per l’ambiente, legati agli effetti di una sostanza o miscela una volta immessa nell’ambiente.
Ai fini
della tutela dei lavoratori esposti o potenzialmente esposti ad agenti chimici,
la normativa prende in considerazione soltanto i rischi per la sicurezza e quelli per la salute.
Agenti chimici e possibili danni per i lavoratori
Gli agenti chimici possono produrre effetti negativi sull’organismo umano e sono in grado anche di compromettere in modo significativo il funzionamento degli organi e apparati vitali. L’effetto del danno dopo un contatto con un determinato agente chimico può manifestarsi in breve tempo o dopo periodi di tempo più o meno lunghi.
Nel primo caso si parla di infortunio e si tratta più precisamente di infortunio sul lavoro poiché avviene appunto all’interno di una attività lavorativa. Nel secondo caso l’agente chimico può provocare una malattia, e si tratta di malattia professionale se la causa è riconducibile in modo dimostrabile ad un’esposizione sul luogo di lavoro.
Effetti
Gli agenti chimici possono provocare vari effetti nocivi quando vengono a contatto con l’organismo umano, in particolare:
- Locali, quando l’agente chimico danneggia la parte con cui è entrata in contatto.
- Sistemici, quando l’agente chimico si diffonde nell’organismo;
- Acuti, quando l’organismo è esposto brevemente a dosi elevate;
- Cronici, quando una determinata malattia si manifesta dopo un lungo periodo di esposizione a basse dosi.
Valutazione del rischio
Il Titolo IX, capo I del D. Lgs. 81/08 tratta la valutazione del rischio da esposizione ad agenti chimici pericolosi negli ambienti di lavoro. Nella realizzazione della valutazione del rischio è fondamentale considerare le principali vie di introduzione degli agenti chimici nel corpo umano, in particolare quella respiratoria e quella per assorbimento cutaneo.
In caso di attività lavorative che comportano l’esposizione a più agenti chimici pericolosi è necessario valutare il rischio che può derivare dalla combinazione di tutti gli agenti chimici.
Nel corso della valutazione del rischio se viene dimostrato che vi è un rischio alto per la sicurezza e rilevante per la salute dei lavoratori allora è necessario adottare:
- Disposizioni in caso di incidenti o di emergenze;
- Misure specifiche di prevenzione e protezione;
- Sorveglianza sanitaria;
- Cartelle sanitarie e di rischio.
La valutazione va in ogni caso aggiornata periodicamente e ogni volta che avvengono cambiamenti notevoli.
Misure di prevenzione e protezione
Dalla valutazione del rischio deriva l’adozione di misure di prevenzione e protezione.
Nel caso degli agenti chimici, il D. Lgs. 81/08 distingue le misure di carattere generale (art. 224) e le misure di carattere specifico (art. 225).
Le misure di carattere generale sono:
- Gestione ottimale dei sistemi sul luogo di lavoro;
- Attrezzature idonee e manutenzione adeguata;
- Riduzione al minimo della durata e dell’intensità dell’esposizione;
- Adozione di idonee misure igieniche;
- Utilizzare gli agenti chimici secondo la giusta quantità e modalità;
Le misure di carattere specifico vanno attivate se il risultato della valutazione dimostra un rischio alto per la sicurezza e per la salute dei lavoratori
La misura più importante è la sostituzione dell’agente pericoloso.
Quando la natura dell’attività non lo consente, la riduzione del rischio va attuata attraverso:
- Adeguate misure di protezione collettive alla matrice del rischio (aspirazioni, cappe, schermi);
- Dispositivi di protezione individuale;
- Controllo periodico degli agenti pericolosi.
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