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IL RISCHIO LEGIONELLA NEI RIUNITI ODONTOIATRICI

IL RISCHIO LEGIONELLA NEI RIUNITI ODONTOIATRICI

Indicazioni per la prevenzione del rischio Legionella nei riuniti odontoiatrici durante la pandemia da COVID-19

Il rischio legionella nei riuniti odontoiatrici

Il rischio legionella nei riuniti odontoiatrici

L’Istituto Superiore di Sanità (ISS) attraverso il documento dal titolo “Indicazioni per la prevenzione del rischio Legionella nei riuniti odontoiatrici durante la pandemia da COVID-19” fornisce delle indicazioni specifiche per contenere il potenziale rischio di trasmissione di infezione da Legionella legato all’acqua contenuta nei riuniti odontoiatrici alla luce dell’emergenza COVID-19.

Il documento è destinato alle figure responsabili dell’erogazione di servizi odontostomatologici, che non hanno utilizzato i riuniti odontoiatrici durante la pandemia COVID-19, e le autorità preposte alla tutela della salute, coinvolte nella prevenzione, controllo e gestione di rischi correlati alla contaminazione da Legionella negli impianti idrici.

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La prevenzione da legionella

È necessario ricordare che in ambito odontoiatrico il rischio legionella aumenta quando:

  • i circuiti dei riuniti odontoiatrici non sono sottoposti a regolare manutenzione come dà indicazioni del costruttore;
  • la temperatura dell’acqua all’interno dei circuiti idrici mantiene valori superiori a 20°C (il batterio prolifera con valori di temperatura compresi tra 20°C e 50°C);
  • il flusso nel sistema idrico è scarso o assente;
  • i materiali utilizzati per la costruzione della rete idrica interna al riunito o la conformazione del circuito idrico favoriscono la formazione di zone di ristagno, specie durante i periodi di fermo del circuito;
  • l’acqua in ingresso è di scarsa qualità, in relazione alle condizioni del sistema idrico adduttore o è erogata con un regime di flusso intermittente.

Il controllo dei riuniti odontoiatrico

Durante il controllo ordinario del riunito odontoiatrico, la figura responsabile, sia pubblica che privata, deve garantire che:

  • venga redatto un documento aggiornato di valutazione e gestione del rischio per la Legionella;
  • il documento di valutazione e gestione del rischio per la Legionella tenga conto di tutti i riuniti presenti e dei sistemi di alimentazione idrica associati;
  • vengano attuate azioni correttive derivanti dall’analisi della valutazione del rischio;
  • sia presente un sistema di disinfezione per il contenimento della proliferazione di Legionella all’interno del circuito del riunito dentale;
  • per tutti gli impianti idrici e le apparecchiature con utilizzo di acqua siano disponibili indicazioni sulla messa fuori servizio e la successiva riattivazione in condizioni di sicurezza;
  • siano effettuati programmi di flussaggio o trattamento regolari basati sulle linee guida per la prevenzione e controllo della legionellosi e sulle linee guida del produttore;
  • sia pianificata, con congruo anticipo, la riattivazione di tutti gli impianti in modo tale da consentire le operazioni di disinfezione, flussaggio e verifica di assenza di contaminazione da Legionella;
  • siano adeguatamente documentati, in un apposito registro tutti gli interventi sull’impianto effettuati durante le fasi di chiusura e di riattivazione del riunito.

Riattivazione dei riuniti odontoiatrici

I riuniti odontoiatrici che sono stati inattivi per 1-2 settimane, necessitano di una disinfezione dell’intero circuito idrico con ipoclorito di sodio come da indicazioni contenute nelle linee guida per la prevenzione ed il controllo della legionellosi.

Alcuni produttori rammentano che determinati disinfettanti da loro indicati possono essere mantenuti all’interno del circuito del riunito per un periodo di tempo prestabilito per limitare la formazione del biofilm. Tuttavia, un prolungato periodo di inattività del riunito potrebbe non garantire l’efficacia del disinfettante il cui effetto è limitato nel tempo, come pure è possibile che gli apparati del circuito idrico subiscano danni per effetto dello stesso disinfettante.

Infine, se poi si è in presenza di un riunito “passato”, va attentamente valutata, la necessità di procedere alla sostituzione di quelle parti del circuito idrico dove è più difficile ottenere una disinfezione certa ed efficace.

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