La soluzione concreta per lo sviluppo della tua Impresa
 
L’ESPOSIZIONE A NANOMATERIALI

L’ESPOSIZIONE A NANOMATERIALI

La gestione dei rischi dei nanomateriali sul luogo di lavoro

La gestione dei rischi dei nanomateriali sul luogo di lavoro
L’esposizione a nanomateriali

I nanomateriali sono caratterizzati da dimensioni estremamente piccole, utilizzati per lo sviluppo di nuovi prodotti e tecnologie.

Alcuni esempi di nanomateriali sono:

  • il nano-biossido di titanio, utilizzato come dispositivo assorbente di raggi ultravioletti, ad esempio in cosmetici, vernici e rivestimenti sul vetro di finestre;
  • il grafene, impiegato in diversi settori industriali, in particolare l’elettronica;
  • nanotubi di carbonio, usati per rinforzare vari tipi di materiali, ad esempio nell’industria delle costruzioni, e sono utilizzati negli schermi dei computer a diodi organici a emissione di luce (OLED);
  • il nanoargento, utilizzato, ad esempio, nei campi della medicina, della cosmetica e dell’alimentazione oltre che come antisettico in molte applicazioni, quali vernici e rivestimenti, abiti, calzature e prodotti per la casa;
  • punti quantici impiegato per diverse applicazioni, ad esempio l’immaginografia medica, la diagnostica e i prodotti elettronici.

CHIAMA SUBITO – 0859116786

I rischi di esposizione a nanomateriali

Tutte le attività che comportano la movimentazione di nanomateriali allo stato secco al di fuori di impianti chiusi possono essere associate a un rischio di esposizione per i lavoratori, tale esposizione è possibile anche per gli impianti chiusi, ad esempio in caso di perdite o durante le attività di pulizia e manutenzione.

I nanomateriali che entrano nell’organismo possono essere assorbiti, distribuiti e metabolizzati, in particolare, si è rilevata la presenza di nanomateriali, ad esempio, nei polmoni, nel fegato, nei reni, nel cuore, negli organi riproduttivi, nel cervello, nella milza, nello scheletro e nei tessuti molli, nonché nei feti.

I rischi variano a seconda del tipo di nanomateriale a cui si è esposti, ma i rischi maggiori sono rappresentati dall’esposizione alle nanofibre insolubili o scarsamente solubili più lunghe di 5 μm e con un rapporto lunghezza/larghezza (rapporto d’aspetto) maggiore di 3:1”.

Nanomateriali: la valutazione dei rischi

Quando si effettua una valutazione dei rischi associati ai nanomateriali sul luogo di lavoro, sussistono delle difficoltà relative a:

  • informazioni insufficienti sulle proprietà pericolose dei nanomateriali;
  • limiti nei metodi e negli strumenti che possono essere usati per misurare i livelli di esposizione e individuare i nanomateriali e le fonti di emissione.  

Inoltre, potrebbe sussistere una mancanza di informazioni sulla presenza di nanomateriali, in particolare nelle miscele o negli articoli, e lungo la catena degli utilizzatori, quando si utilizzano o vengono trattati nanomateriali o prodotti contenenti nanomateriali.

In ogni caso, la valutazione dei rischi associati ai nanomateriali fabbricati deve includere:

  • un inventario dei nanomateriali immagazzinati e usati sul luogo di lavoro;
  • informazioni sui rischi per la salute legati ai nanomateriali, solitamente fornite in schede di dati di sicurezza;
  • una valutazione dell’esposizione per inalazione, tramite contatto con la cute o ingestione;
  • decisioni sulle azioni necessarie per ridurre l’esposizione e un piano d’azione che specifichi cosa deve essere fatto, da chi e quando;
  • una valutazione dei rischi per i lavoratori vulnerabili, quali i giovani lavoratori e le lavoratrici gestanti o in periodo di allattamento, determinando se occorra adottare azioni specifiche volte a tutelarli;
  • la revisione periodica della valutazione dei rischi;
  • la valutazione delle azioni adottate e, se necessario, miglioramenti al piano d’azione.

Principio di precauzione

La valutazione dei rischi deve essere basata sul principio di precauzione e tenere conto delle seguenti considerazioni:

  • il nanomateriale rientra tra quelli considerati a rischio elevato?
  • un elevato livello di esposizione al nanomateriale può verosimilmente verificarsi sul luogo di lavoro o in modo accidentale?

Infatti, i nanomateriali ad alto rischio e livelli elevati di esposizione e rappresentano un rischio molto elevato e necessitano di un’azione immediata per ridurre l’esposizione.

Mentre i nanomateriali a basso rischio e livelli ridotti di esposizione necessitano di un’azione meno immediata o non richiedono alcuna azione.

Contattaci

Hai trovato i servizi integrati di consulenza e formazione di cui hai bisogno?

Se vuoi ricevere maggiori informazioni o se hai dubbi in merito ai servizi integrati di consulenza e formazione puoi contattare la SF Business Advisor

Entro 24 ore riceverai la soluzione ideale allo sviluppo della tua Impresa inerente la tua richiesta.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Avvia la chat 📲
Come possiamo aiutarti?
Ciao! 😀
Come possiamo aiutarti?
Inviaci un messaggio e ti risponderemo in tempo reale...